L'Imposta Municipale Propria (IMU) è una delle principali tasse locali italiane e la sua applicazione è regolata da precise normative. Vediamo insieme le principali novità per il 2024 e un'anticipazione delle modifiche previste a partire dal 2025.
QUALI SONO LE REGOLE PRINCIPALI PER L'IMU 2024?
Le disposizioni generali per l'applicazione dell'IMU sono contenute nella legge 160/2019 (legge di Bilancio 2020), valida anche per l'anno 2024. L'IMU è dovuta da chi possiede un immobile in Italia, sia in proprietà che con altro diritto reale, e non fa eccezione per i soggetti non residenti.
CHI DEVE PAGARE L'IMU?
- Proprietari di Immobili
- Titolari del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie
- Genitore assegnatario della casa familiare
- Locatario per immobili concessi in locazione finanziaria
- Concessionario in caso di aree demaniali
E PER GLI IMMOBILI IN COMPROPRIETA'?
Nel caso di immobili in comproprietà, ciascun comproprietario è tenuto a pagare la propria quota di imposta in base alla percentuale di possesso.
CHI INVECE NON DEVE PAGARE L'IMU?
Le abitazioni principali e le relative pertinenze sono esenti dall'IMU, quindi il proprietario è esonerato dal pagare questa tassa, salvo il caso le abitazioni non siano immobili di lusso (categorie catastali A/1, A/8 e A/9).
SCADENZE E CALCOLO IMU 2024
L'IMU va pagata in due rate: un acconto entro il 17 giugno 2024 (il 16 giugno è domenica) e il saldo entro il 16 dicembre 2024. Per il calcolo dell'IMU si considerano la base imponibile, che è il valore rivalutato dell'immobile, e l'aliquota prevista.
QUALI SONO LE ALIQUOTE IMU PER L'ANNO 2024?
Aliquote per l'anno 2024:
- 0.5% per la prima casa di lusso, con possibilità di aumento di 0,1 punti percentuali o diminuzione fino all'azzeramento
- 0.86% per gli altri immobili e terreni fabbricabili, con possibilità di aumento fino all'1,06% o diminuzione fino all'azzeramento
- 0.86% per immobili ad uso produttivo (gruppo D), con quota riservata allo Stato dello 0,76%, e possibilità di variazione da parte dei comuni
- 0.76% per terreni agricoli, con possibilità di aumento fino all'1,06% o diminuzione fino all'azzeramento
- 0.1% per fabbricati rurali ad uso strumentale, con possibilità di riduzione fino all'azzeramento
- 0.1% per fabbricati merce non locati, con possibilità di aumento fino allo 0,25% o diminuzione fino all'azzeramento
MA QUINDI, COME SI CALCOLA IMU?
La formula per calcolare l'IMU è: RENDITA CATASTALE + 5% (ossia la rendita rivalutata) x COEFFICIENTE DELLA CATEGORIA CATASTALE al risultato applicare poi l'aliquota del proprio comune!
Ma entriamo più nello specifico e cerchiamo di fare chiarezza.
1) TROVA LE RENDITA CATASTALE: come? ti basterà fare una visura catastale delle tue proprietà per trovare questo dato!
2) FA IL CALCOLO PER TROVARE LA RENDITA RIVALUTATA: come abbiamo visto, le rendita rivalutata è la rendita catastale + il suo 5%
Esempio: Se la rendita catastale è 1.000 euro + il suo 5% la rendita rivalutata sarà pari a 1050!
3) MOLTIPLICA LA RENDITA RIVALUTATA PER IL SUO COEFFICIENTE CATASTALE: Si ok.... ma quali sono i coefficienti catastali? Eccoli qui:
- 160 per le abitazioni principali e relative pertinenze in categoria catastale C/2 - C/6 - C/7 (sono esclusi gli A/10)
- 140 per i fabbricati di categoria catastale B e gli immobili di categoria catastale: C/3, C/4, C/5
- 80 per uffici (categoria A/10) e Istituti Assicurativi (D/5)
- 65 per i fabbricati industriali e commerciali (categoria D, escludendo la sopra citata categoria D/5)
- 55 per negozi e botteghe (categoria C/1)
Facciamo quindi un esempio.... Mettiamo che il nostro immobile con rendita castale di 1000 euro e con conseguente rendita rivalutata di 1050, appartenga alla classe A/2, il suo coefficiente sarà di 160, giusto? Quindi il calcolo sarà 1.050 × 160 = 168.000 euro.
4) APPLICA L'ALIQUOTA DEL TUO COMUNE: Ci siamo quasi, ultimo passaggio. Prendi il tuo risultato e applica a questo l'aliquota del tuo comune. Continuando a prendere ad esempio il solito immobile, mettiamo che l'aliquota sia dello 0.86%, il calcolo sarà il seguente: 168.000 euro × 0,86% = 1.444,80 euro
DOVE TROVO LE ALIQUOTE IMU DEL MIO COMUNE?
Questo dato è facilmente reperibile all'interno dell'apposita sezione del Portale del federalismo fiscale, l'applicazione informatica "GESTIONE IMU"
QUANDO SI PAGA L'IMU?
Ci sono due rate da pagare:
1) entro il 16 giugno (per quest'anno la scadenza è al 17 giugno, dato che il 16 è domenica) ACCONTO DEL 50%
2) entro il 16 dicembre il saldo del 50%.
Nel caso in cui il proprietario abbia posseduto l'immobile solo per una parte dell'anno, l'IMU deve essere proporzionata ai mesi di possesso.
COME SI PAGA L'IMU?
Il versamento dell'IMU può essere effettuato tramite:
- Modello F24 "standard" o "semplificato"
- Piattaforma PagoPA
- Apposito bollettino postale
NOVITA 2025!
A partire dal 2025, grazie al decreto 7 luglio 2023, i comuni potranno fissare proprie aliquote, diverse da quelle di legge, per diverse categorie di immobili. Questo permetterà una maggiore flessibilità e adattamento alle esigenze locali.
La normativa IMU per il 2024 mantiene molte delle regole già in vigore, con un occhio al futuro per i cambiamenti previsti nel 2025. È essenziale che i proprietari di immobili siano informati sulle scadenze e le modalità di calcolo e pagamento dell'imposta per evitare sanzioni. Restate aggiornati per conoscere le eventuali modifiche che i comuni apporteranno alle aliquote a partire dal prossimo anno.
SUPPORTO PAGAMENTO IMU, COSA SI RISCHIA SE SI SBAGLIA:
Per chiunque abbia bisogno di assistenza nel calcolo e pagamento dell'IMU, la nostra agenzia immobiliare Casabella offre un servizio dedicato ai suoi clienti. I nostri esperti sono a disposizione per aiutarvi a navigare le complessità dell'IMU e assicurarsi che ogni pagamento venga effettuato correttamente e puntualmente.
Anche perchè non pagare l'IMU, pagarlo in ritardo o in modo errato comporta andare incontro a delle sanzioni! Non rischiare.
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